La fotografia musicale รจ uno dei tipi di fotografia piรน affascinanti che esistano, ma รจ anche uno degli ambienti piรน difficili in cui farsi strada. Da molti รจ visto come un hobby, ma in realtร svolge un ruolo fondamentale nellโindustria musicale e racchiude un enorme valore artistico e culturale.
Dal momento che si tratta anche del mio lavoro (o almeno di una parte di esso) ed รจ quindi un argomento a cui tengo molto, ho deciso di iniziare a scrivere una rubrica che andrร alla scoperta di quelli che sono stati i piรน grandi fotografi musicali che hanno fatto la storia. Prima di addentrarci nello specifico di ognuno di loro, ho perรฒ ritenuto opportuno fare una panoramica a grandi linee di quella che รจ stata la storia della fotografia musicale.
Il mondo fotografico e quello musicale sono profondamente legati tra loro. Che si tratti di foto promozionali alle band, di reportage live o del dietro le quinte, la fotografia ha sempre svolto un ruolo fondamentale nella musica, contribuendo in modo significativo alla creazione di un immaginario e di unโiconografia spesso destinati a durare nel tempo. Alcuni fotografi sono diventati a loro volta delle celebritร : Annie Leibovitz, Mick Rock, Terry OโNeill, per citarne alcuni.
La storia della musica รจ piena di immagini iconiche. Basti pensare a quella in cui Jimi Hendrix รจ inginocchiato di fronte alla chitarra in fiamme o a quella di Paul Simonon dei Clash che distrugge il basso sul palco. La fotografia ha quindi contribuito a creare delle leggende.
Quando รจ nata la fotografia musicale?
La fotografia musicale ha iniziato a diventare popolare con lโavvento del rockโnโroll e in particolare con il successo di band come Beatles e Rolling Stones. Inoltre, negli anni โ50-โ60 si รจ registrato un incremento di interesse per i memorabilia musicali: poster, foto, riviste, ecc. e sono nate anche molte riviste musicali, tra cui Rolling Stone e Rave.
Gli anni Ottanta e l'esplosione della fotografia musicale
Allโinterno di questo contesto la fotografia รจ divenuta sempre piรน importante, raggiungendo lโapice durante gli anni โ80. Questo decennio รจ stato rivoluzionario per la musica, la tecnologia, la cultura pop, la moda e i media. Cโรจ stata lโesplosione di molti generi musicali, come il glam rock, il punk, la new wave e lโheavy metal. Cโera un grande fermento, a cui hanno contribuito fattori come la nascita di MTV, la diffusione di walkman e PC e la digitalizzazione della musica. In questo contesto, per i musicisti divenne sempre piรน importante la cura e la diffusione della propria immagine. Tutti questi fattori hanno portato allโesplosione della fotografia musicale, tanto che le riviste musicali dedicavano pagine intere a scatti dal vivo e immagini promozionali delle band piรน importanti.
โTre pezzi, no flashโ
In questo periodo รจ avvenuto anche uno dei cambiamenti piรน rivoluzionari della fotografia musicale live, ovvero lโintroduzione della regola dei โtre pezzi, no flashโ, cioรจ la possibilitร di fotografare soltanto durante i primi tre brani del concerto, ovviamente senza lโutilizzo del flash. Pare che questa regola sia stata voluta da alcuni musicisti di New York e in particolare da Bruce Springsteen. In quegli anni venivano assegnati molti pass foto e molti fotografi erano paparazzi che scattavano a raffica usando il flash. Di qui la proposta di limitarne lโaccesso al pit per i primi tre pezzi. Poi sembra che un altro motivo sia il fatto che con lโavvento di MTV molti musicisti volessero apparire perfetti come nei video musicali, quindi piรน il concerto andava avanti e piรน questa perfezione veniva meno.
Gli anni Novanta
Se pensiamo agli anni โ90 ci vengono subito in mente il grunge e lโalternative rock, ma anche l'esplosione delle pop band, il britpop e il pop punk. Lo stile fotografico si รจ adattato a questi nuovi generi musicali, seguendo due diversi filoni: da un lato foto coloratissime pronte per essere stampate su riviste per adolescenti o su poster da appendere nella cameretta, dall'altro foto "sporche", "incazzate" e decisamente meno patinate. Negli anni โ90 cโรจ stato un altro importante cambiamento che ha dato il via ad un processo rivoluzionario in ambito fotografico: lโavvento del digitale, che ha cambiato il modo di approcciarsi alla fotografia: si possono scattare piรน foto, i file possono essere piรน facilmente elaborati e modificati, il mezzo diviene piรน accessibile e quindi aumentano gli amatori. Cambiano anche i tempi di consegna dei lavori, tutto si velocizza.
Qual รจ la situazione attuale?
Oggi, a causa anche dellโavvento dei social network e della mobile photography, le cose sono cambiate ulteriormente. Nellโera post-internet chiunque puรฒ creare e diffondere immagini, tanto che se un tempo le riviste ingaggiavano un fotografo per documentare un concerto, oggi spesso si affidano ai social media. Anche lโindustria musicale รจ cambiata, e questo si ripercuote inevitabilmente anche nella fotografia musicale.
Da un lato per i musicisti la fotografia รจ divenuta piรน importante, perchรฉ con lโavvento dei social media e delle piattaforme di streaming cโรจ bisogno di un numero crescente di immagini e quindi di fotografi che le realizzino. Immagini che perรฒ non sono destinate a durare a lungo e tendono a bruciarsi in fretta. Un poโ come sta avvenendo con la musica. Dallโaltro lato, le band tendono sempre meno a portare un fotografo in tour o a permettergli di realizzare racconti piรน intimi, perchรฉ credono che sia sufficiente fare qualche foto col telefono e pubblicarle sui social. Inoltre grazie ad instagram lโintimitร dei musicisti รจ molto piรน accessibile da parte dei fan e non cโรจ bisogno di acquistare riviste specializzate per vedere il dietro le quinte del tour o della loro vita privata.
Un tempo i fotografi avevano molta piรน libertร d'azione, mentre oggi le regole sono piรน ferree e stringenti e i grandi musicisti sono meno accessibili. La regola dei โtre pezzi no flashโ (che poi puรฒ essere anche ulteriormente ridotta), a cui a volte si aggiunge lโobbligo di fotografare dal mixer, riducono la possibilitร di entrare in simbiosi con i musicisti e il lavoro spesso si riduce al tentativo di scattare il maggior numero possibile di foto nel poco tempo concesso. Per non parlare del fatto che i momenti salienti di un live non si svolgono quasi mai durante i primi tre pezzi e che anche le luci spesso sono peggiori allโinizio del concerto. Inoltre in passato cโera un rapporto piรน diretto tra musicista e fotografo e anche la loro intimitร era piรน accessibile. Oggi รจ necessario passare attraverso mille barriere (manager, agenzie, ecc.), si ha minore libertร espressiva e ed รจ piรน difficile approfondire lโaspetto umano dei musicisti. Ovviamente piรน lโartista รจ grande e piรน queste dinamiche si complicano.
Oggi le fotografie musicali non hanno piรน la stessa risonanza e lo status iconico di un tempo. Questo ovviamente dipende anche dal modo in cui sono cambiate sia la musica che il contesto socio-culturale in cui viviamo (e qui si potrebbe aprire una parentesi enorme, ma non รจ questo il luogo adatto per discuterne). Essendo tempestati continuamente da un numero indefinito di immagini, risulta difficile stupirsi di fronte ad una foto. Ed รจ ancora piรน difficile che quella foto rimanga a lungo nella memoria collettiva divenendo iconica.
Vivere di fotografia musicale รจ diventato molto difficile, quasi impossibile. Lโambiente รจ saturo, molti fotografi lavorano gratuitamente e tante band non credono piรน nella fotografia e non ne sanno riconoscere il valore e lโimportanza. Da un lato c'รจ l'idea che le foto debbano essere fruite gratuitamente, quindi รจ usanza comune che i musicisti e le riviste prendano le foto dal web e le utilizzino senza chiedere il permesso dell'autore e spesso senza neanche citarlo nei crediti. Dall'altro, si pensa che siano sufficienti le foto scattate col telefono, mettendo la qualitร in secondo piano, perchรฉ tanto quello che conta รจ condividere qualcosa sui social. Perรฒ con questi presupposti non si potrร mai avere una memoria visiva in grado di emozionare oggi come fra 30 anni. Per non parlare poi del valore legato alla documentazione storica della musica. In questo contesto va sempre piรน svanendo la concezione che il fotografo musicale sia un vero e proprio lavoro e che come tale debba essere pagato.
Spero di non avervi demoralizzato con questa chiusura un poโ amara :) Vi do appuntamento al prossimo articolo nel quale vi parlerรฒ di uno dei fotografi che hanno fatto la storia della fotografia musicale.
Per non perdervi nessun episodio, vi consiglio di iscrivervi alla mia Newsletter . Giuro che ve non vi intaserรฒ la casella di posta.
Foto in copertina: Freddie Mercury by Neal Preston.
Per portare avanti questo blog ho bisogno del tuo sostegno.
Se questo articolo ti รจ piaciuto condividilo con i tuoi amici e sui tuoi canali social, oppure puoi fare una donazione che mi aiuterร a coprire i costi di gestione.
ยฉ Valentina Cipriani. All rights reserved
Bellissimo!